PROGETTI PER IL SOCIALE

I sensi del passato

Fondazione Aglaia dal 2021 aderisce, con il Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri, al Sistema dei Musei Toscani per l’Alzheimer. 

Il progetto “I sensi del passato. Dalle molecole alle storie quotidiane” è un nuovo ciclo di attività sensoriali dedicate alle persone con demenza o Alzheimer e a chi se ne prende cura, afferenti a RSA, centri diurni e famiglie del territorio della Val di Cornia (Piombino, Campiglia M.ma con Venturina, fino a Rosignano) e dell’Isola d’Elba.


I sensi del passato

Il progetto prevede una serie di incontri al Museo etrusco di Populonia, per vivere momenti di benessere attraverso il nostro patrimonio archeologico. I reperti della vita quotidiana degli Etruschi di Populonia guidano i partecipanti in un’esperienza sinestetica alla scoperta della storia, in un passato quotidiano capace di accendere la fantasia e suscitare emozioni, attingendo ai ricordi, alle parole, alle capacità creative ed emotive di ciascuno. 

È ormai acquisito che lavorare con i sensi stimola le memorie più antiche, più profonde, fa emergere emozioni e ricordi, come se attraverso il contatto, l’olfatto, la vista, il gusto e l’udito si attingesse ad un serbatoio mnemonico, un luogo profondo dentro di noi dove sono “sotterrati” i ricordi del passato e della nostra vita. 

Il primo appuntamento è dedicato alla memoria olfattiva, capace di evocare in un respiro ricordi ed esperienze passate: gli oggetti da toilette, le pratiche igieniche, i contenitori e gli unguenti per il corpo utilizzati dalle donne e dagli uomini etruschi, le piante e le essenze con i quali venivano prodotti accompagnano i partecipanti alla creazione del proprio olio profumato, con basi ed essenze che dall’antichità sono giunte ai giorni nostri attraverso millenni di storie.


l secondo appuntamento è dedicato al gusto, per riscoprire sapori ed evocare in un assaggio esperienze passate: gli oggetti della tavola e della cucina etrusca, piatti da pesce, boccali da miele, coppe, colini, padelle accompagneranno i partecipanti in un viaggio nel tempo alla scoperta di antiche ricette e degli ingredienti più amati dagli Etruschi. Sarà inoltre allestito un piccolo banchetto per assaggiare alcune specialità antiche come il lonzino di fico (un dolce a base di fichi), la samsa (una salsa di olive nere molto speziata), l’Epityrum Albinum (salsa di olive verdi), la confettura di mela Annurca e di datteri speziati, i formaggi erborinati per stimolare ricordi, sorrisi e dialoghi.

Il terzo incontro è dedicato al tatto, senso primario della conoscenza e primo mezzo di contatto con il mondo esterno. Come negli altri incontri partiremo dagli oggetti della vita quotidiana degli Etruschi di Populonia, per far scorrere tra le dita delle loro mani secoli di conoscenze e tradizioni, entreranno in diretto contatto con le tracce lasciate dagli antichi artigiani sui manufatti da loro prodotti, come le linee rilevate del tornio all’interno di un’anfora o le impronte digitali lasciate nella colatura dell’argilla sul fondo esterno di una coppa. I partecipanti realizzeranno su fazzoletti di lino o di canapa una decorazione ispirata a modelli etruschi.