PROGETTI PER IL SOCIALE
L’antico abbevera
la mente
Il progetto “L’antico abbevera la mente” è rivolto ai pazienti della salute mentale delle Valli Etrusche.
![L’ANTICO ABBEVERA LA MENTE](https://www.fondazioneaglaia.it/wp-content/uploads/2022/12/cropped-cropped-ok-logo-montioni.png)
Voluto dall’associazione Comunicare per Crescere ODV, si svolge al Palazzo della Vigna di Montioni (sede dell’associazione), nel Comune di Suvereto, in collaborazione con la Società della Salute Valli Etrusche e la partecipazione attiva di un gruppo di persone coinvolte in un percorso di salute mentale.
La premessa storico-archeologica del progetto affonda nel Principato di Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone, che durante il suo regno realizzò proprio a Montioni il primo villaggio minerario d’Europa per l’estrazione e la lavorazione dell’allume (oggi totalmente abbandonato) e la prima azienda agricola del territorio per la coltivazione di vitigni francesi. L’azienda aveva sede nel Palazzo della Vigna, circondato da terreni terrazzati adibiti alla coltivazione della vite e ben inserito nella rete stradale che collegava Montioni con Suvereto e Massa Marittima.
Obiettivo generale del progetto è creare e consolidare il legame tra i partecipanti e il patrimonio storico-culturale del territorio, attraverso il coinvolgimento attivo alle operazioni di conservazione (pulizia) e valorizzazione (comunicazione) del patrimonio, con il fine di stimolare il senso di appartenenza e generare impatto sociale, culturale ed economico per l’Associazione e i suoi ospiti.
Nel 2021, il progetto prevedeva il ripristino della “Strada di Elisa”, che dalla fattoria conduceva alla via principale, e degli abbeveratoi in muratura del periodo napoleonico, utilizzati per dare ristoro agli animali da soma impiegati nell’industria dell’allume, tra i quali erano i cammelli introdotti dalla Principessa.
Per realizzare il progetto, è stato costituito un gruppo di lavoro composto da archeologi, storici, architetti e da volontari/pazienti che, utilizzando i metodi e le tecniche della ricerca storica e archeologica, hanno recuperato con cura e fatica strada e abbeveratoi che, abbandonati da tempo, vertevano in stato di degrado, ricoperti di terra e vegetazione. Il progetto è durato 3 mesi, articolati in 12 incontri.
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